Silvana Landolfi in mostra alla Milano Art Gallery

Milano Art Gallery ospita la mostra di Silvana Landolfi: quando l’eleganza è emozione.

Silvana Landolfi con Pippo Franco

La rinomata artista Silvana Landolfi giunge a Milano per la sua mostra personale intitolata “Evoluzione porcellana”. A partire da sabato 11 gennaio, infatti, le sue opere verranno esposte presso la Milano Art Gallery, in via Ampère 102. Presentata dal curatore di mostre ed eventi Salvo Nugnes e dal fotografo Roberto Villa, amico di Pier Paolo Pasolini e di Dario Fo, la rassegna vuole fare il punto sull’ultima produzione di Silvana Landolfi, artista del percorso interessante.

La Landolfi, originaria di Esperia e residente a Roma, laureata in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, a partire dagli anni Ottanta integra all’architettura e alla scenografia studi modulari della scultura contemporanea. Dieci anni dopo, l’incontro con la pittura su porcellana al terzo fuoco risulta decisivo per la svolta che ne determinerà fortemente lo stile. La padronanza acquisita le consente così di fungere da ponte tra la pittura su ceramica e i principi plastici accademici. Le due cose si integrano al punto da divenire una sola cosa. La versatilità di Silvana Landolfi si riflette nei suoi lavori, dove alla pittura al terzo fuoco, lavorata con scavo e rilievo, si aggiungono anche altri materiali. Come afferma lei stessa in un’intervista rilasciata nell’ottobre 2018 per la serie “L’Artista si racconta”: “La porcellana per me è diventata un mezzo alla pari del plexiglass, dell’acciaio o del vetro. Come elemento principale c’è la porcellana, che però si è fusa con gli altri materiali. È, sì, centrale, ma è quasi un tutt’uno con il resto”. La porcellana dunque è il nucleo da cui partire, da cui si originano gli oggetti dell’artista. Il suo stile inconfondibile trova poi maggiore forza espressiva nell’inserimento di una decorazione classica, nell’uso della prospettiva e, infine, nell’astrazione, nella frammentazione dei punti di vista. Alla base di tutto, come lei stessa afferma, c’è la progettazione, un’idea precisa che conferisce all’opera un’eleganza e una leggerezza insuperabili.

Il suo è un lavoro che si sviluppa nel tempo, pertanto si parla di evoluzione stilistica, una crescita che abbraccia più campi e consiste nella compenetrazione di spazio e materia, in un’elaborazione pittorica che non è solo decorativa, ma anche metaforica.

“Sguardi, maschere e volti” di Silvana Landolfi

Il direttore della Triennale di fotografia, Luigi Gattinara, afferma: “Le opere dell’artista Landolfi sono un raro esempio di come materiali diversi e così sofisticati possano convivere in un’armonica composizione. Come tessere di un mosaico sovrappongono la luce alla rotondità delle forme, la preziosità dei materiali all’essenzialità acuta di certe geometrie. Leggerezza è ciò che trapela da questi innesti in un dialogo similare a vetrate rinascimentali, maestose e al tempo stesso evanescenti. La conoscenza approfondita della materia si coniuga perfettamente con i soggetti onirici cari all’artista”.

La mostra è a ingresso libero, visitabile fino a sabato 25 gennaio dal lunedì al sabato dalle 14.30 alle 19. Per maggiori informazioni è possibile contattare lo 0424 525190, il 388 7338297 o scrivere a questo indirizzo.

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