#iostoacasaequestaseravileggounapoesia: quando la cultura diventa virale

Vorrei segnalarvi un’altra bellissima iniziativa che ha come scopo quello della condivisione della poesia. In questo delicato momento penso ci sia davvero bisogno di diffondere cultura: ben vengano, dunque, progetti come questi, che portano sapere e speranza alle persone. La bellezza e la cultura salveranno il mondo: sta a noi esserne consapevoli e muoverci in questa direzione.

L’idea è nata la scorsa settimana all’artista salentina Emanuela Rizzo, che ha deciso di allietare, rasserenare, restituire speranza e abbracciare virtualmente le persone con la poesia, leggendo ogni sera liriche varie e pubblicando i video sui social. La donna ha lanciato così l’hashtag #iostoacasaequestaseravileggounapoesia e i suoi video sono divenuti virali.

Attraverso Facebook è entrata in contatto con l’editore Stefano Donno – anche lui salentino – che ha apprezzato molto l’iniziativa e le ha proposto di caricare i video sul suo canale YouTube.

“Non ci limiteremo a questo periodo di quarantena per il Coronavirus – dichiara Donno – Continueremo a ‘rifondare’ il pensiero dell’azione performativa e della lettura come stimolo alla cultura; per me la poesia è il Dna della vita, è insita nel genere umano. Ho voluto aprire il mio canale YouTube al pubblico perché penso sia arrivato il momento di riproporre il dialogo e l’azione performativa della cultura. Dobbiamo cominciare noi editori, poeti, scrittori, giornalisti a recuperare la dimensione del sogno, inteso come regalo del sogno della bellezza poetica, della narrativa”.

L’intuizione di Stefano e l’inventiva di Emanuela si sono dunque unite per dare vita a qualcosa di particolarmente emozionante.

Riporto di seguito una breve intervista a Emanuela, che mi ha illustrato il suo progetto.

Ciao Emanuela, parlaci di te e della tua iniziativa #iostoacasaquestaseraevileggounapoesia.

Ciao a tutti, sono Emanuela Rizzo. Per me la poesia è una passione che nasce sin da quando ero bambina insieme al canto. Sono gli hobbies che mi hanno sempre accompagnata, la giusta compensazione con il mio lavoro fatto di numeri che comunque altrettanto amo. Da piccola ho sempre incoraggiato e spronato gli altri a reagire e a non avere mai paura. Ho avvertito, con l’avvento del Coronavirus, un grande pericolo per tutti, non solo per il corpo, ma anche per lo spirito e, visto che gli artisti, i creativi, possono donare la loro arte per riscaldare i cuori, quale dono migliore della poesia? Così ho deciso di leggere ogni sera una nuova poesia e di coinvolgere altri amici nell’iniziativa. Ho lanciato l’hashtag #iostoacasaequestaseravileggounapoesia e ci sono state tantissime adesioni, anche dalla Spagna, dalla Francia, dalla Svizzera. Poi mi ha scritto l’amico editore, salentino come me, Stefano Donno, che mi ha proposto di caricare i video sul suo canale YouTube e ho accettato subito con entusiasmo. Come detto, siamo due salentini: io, che da tantissimi anni vivo nella splendida e da me tanto amata Parma, e lui, che vive in Salento; a distanza, stiamo portando avanti questa iniziativa che sta riscaldando tanti cuori e questo mi rende veramente molto felice.

Cosa rappresenta, per te, la poesia?

La poesia per me è strumento di diffusione di spirito e amore, è il cielo sgombro di nubi all’orizzonte. Senza non potrei vivere, alla mia anima mancherebbe sempre qualcosa.

Chi sono gli autori che ami di più?

Amo molto Emily Dickinson, Giacomo Leopardi, Gabriele D’Annunzio, Verlaine, Rimbaud, Keats, Valduga, ma anche i poeti parmigiani: tra gli estinti amo particolarmente Bertolucci e Zanichelli, tra i contemporanei Luca Ariano, Mariapia Quintavalla, Giancarlo Baroni, Michele Miccia, Daniele Beghé e tanti altri.

Pensi che in un periodo come quello che stiamo vivendo, ci sia un disperato bisogno di arte e cultura?

Sì, un bisogno necessario, assolutamente necessario, per nutrire il nostro spirito e per migliorarlo. Non riuscirei a pensare a un mondo felice senza arte e cultura, sarebbe un mondo freddo e sterile.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

In ambito poetico, sicuramente il mio primo libro di poesia che uscirà tra la fine di quest’anno  e l’inizio del prossimo anno. Ci sono anche tanti eventi in programma e tante belle iniziative, alcune che riguardano l’Associazione Silentia Lunae, della quale faccio parte, e in particolare concernenti lo splendido Castello della Musica di Noceto. Poi ci sono i miei amici di Parma che sono promotori instancabili di cultura e, a tal proposito, desidero citare Luca Ariano, che si prodiga da sempre per diffondere cultura e poesia su tutto il territorio nazionale e con il quale abbiamo già organizzato diversi eventi.

 

Please follow and like us:

5 thoughts on “#iostoacasaequestaseravileggounapoesia: quando la cultura diventa virale”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *