Secondo una ricerca dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, lo smartworking è oggigiorno visto come una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità ed autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati e della focalizzazione degli obiettivi professionali.
Tale tematica si trova anche al centro del nuovo saggio “Il lavoro intelligente” di Ugo Serena, in libreria proprio in questi giorni.
Delle tre parti che compongono il volume, la prima è dedicata ai vantaggi ambientali, economici e sociali che lo smartworking ci sta offrendo e di come essa consentirà di allocare al meglio le proprie risorse economiche e umane, abbattendo i costi e incrementando la produttività. Poiché il benessere delle persone e dell’ambiente va di pari passo con l’efficienza delle aziende, nel libro vengono illustrati i vantaggi di questo modo di lavorare per la nostra qualità della vita e di come lo smartworking sia un’occasione per promuovere le pari opportunità in termini reali, consentire a uomini e donne di gestire meglio lavoro e famiglia, permettere a persone disabili di essere considerate alla pari degli altri, lavorare pragmaticamente in modo più efficace conciliando lavoro e vita privata.
Meritiamo di vivere dove vogliamo e di avere tempo per coltivare i nostri interessi, le nostre relazioni, la nostra creatività e metterli in relazione con il nostro lavoro.
La seconda parte del libro è invece dedicata al diverso modello di management necessario a promuovere questa visione. Si tratta di un modello fondato su parametri qualitativi anziché quantitativi, in cui, da un sistema fondato sulla gerarchia e le procedure standardizzate si passa a una struttura costruita sulla crescita delle competenze e delle responsabilità individuali.
“Il lavoro intelligente”, infine, si rivolge direttamente ai lavoratori fornendo suggerimenti pratici per sfruttare al meglio questa opportunità, che richiede responsabilità, organizzazione, disciplina e impegno.
Particolare attenzione è rivolta ad un modello di comunicazione costruttivo e pragmatico finalizzato a trovare convergenze e a evitare conflitti, nonché alla realizzazione degli obiettivi professionali e del benessere personale.