A Como l’unica tappa italiana di JCE Giovane Creazione Europea

Enne Boi, painting as object

Giunge in Italia a Como la Biennale d’Arte Contemporanea Giovane Creazione Europea –JCE Jeune Création Européenne, dopo l’esposizione in Francia, Danimarca, Lettonia e Romania e prima di proseguire in Spagna e Portogallo.

Jeune Création Européenne è un progetto di rilevanza internazionale: nel 2000 il Comune di Montrouge ha creato, su scala europea, un network di città che sostengono la generazione emergente dell’arte contemporanea. Il principio ispiratore della JCE è quello di offrire un’occasione di visibilità per tutti gli artisti emergenti attraverso l’esposizione delle loro opere in
vari paesi europei.

La rete JCE conta attualmente 7 partner in 7 paesi europei. Dietro questo partenariato tra città, si profila una federazione di istituzioni culturali e di specialisti dell’arte contemporanea che si danno come obiettivo la ricerca e la rivelazione di nuovi talenti, in modo ampio, democratico e
trasparente. Ogni città partecipante mette in campo infatti una selezione nazionale di giovani artisti di particolare rilievo da presentare nella biennale.
La città di Como, da tempo impegnata nella promozione e nella valorizzazione di giovani artisti, prende parte a questa iniziativa dal 2013 grazie all’interessamento dell’Associazione Arte&Arte di Como nelle persone di Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro.
Nello specifico, l’edizione di Como, suddivisa in due sedi principali (Pinacoteca civica e San Pietro in Atrio), presenterà 56 opere di giovani talenti di 7 Paesi diversi: si andrà dalla pittura alla fotografia, passando per la video art, l’installazione e la scultura, non classicamente suddivise in base alla provenienza, ma in dialogo interculturale tra loro per stili, affinità e tendenze.
Altre sedi d’eccezione della rassegna saranno 6 istituti scolastici superiori della città, ossia Liceo Alessandro Volta, Liceo Teresa Ciceri, I.P.S.S.C.T.S. Gaetano Pessina, I.S.I.S. Paolo Carcano, Liceo Paolo Giovio, Istituto Da Vinci – Ripamonti, con l’intento di avvicinare sempre più i giovani all’arte contemporanea.

Kokou Ferdinand Makouvia, Akossiwa Le Temps d’une routine

Con questo obiettivo, le scuole ospiteranno infatti il workshop dedicato “Stranger Things” a cura di Ivan Quaroni.
L’evento, nella sua tappa italiana, è curato dall’architetto Piero Mazzoli e gode del patrocinio della Regione Lombardia e del GAI Associazione per il Circuito Giovani Artisti Italiani.
La selezione italiana è stata svolta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Como attraverso la rete delle città socie GAI, che hanno realizzato una preselezione a livello locale: Reggio Emilia, Cosenza, Ferrara, Forlì, Genova, Mantova, Messina, Salerno, Torino, Trento.

La scelta degli otto finalisti è stata poi completata da una giuria composta da Anna Chiara Cimoli, storica dell’arte e consulente museale, Angela Maderna, giornalista e critica d’arte, Michele Viganò, collezionista e tra i fondatori di ComON e Streetscape, Veronica Vittani, responsabile del settore Cultura del Comune di Como e della Pinacoteca civica e Francesca Testoni, coordinatrice della JCE Italia presso il settore Cultura del Comune di Como.
Gli artisti italiani scelti sono: Enne Boi, pseudonimo di Niccolò Mascheroni, Paolo Ciregia, Andrea Fontanari, Lorenzo Guzzini, Francesco Levy, Simone Mangione, Jacopo Mazzonelli, Alba Zari.
Le esposizioni sono accompagnate dal catalogo della biennale, edito dalla città di Montrouge, capofila del progetto, con le opere di tutti gli artisti in mostra e i testi curatoriali in inglese e nelle rispettive lingue dei paesi partner.
All’inaugurazione, venerdì 15 febbraio alle 17, saranno presenti Gabrielle Fleury, Assessore alla Cultura di Montrouge, Andrea Ponsini, curatore e coordinatore generale della Biennale e numerosi artisti coinvolti nell’esposizione. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 31 marzo.

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