La ruota del tempo

Robert Jordan

È un vero piacere per me poter parlare oggi de “La Ruota Del Tempo“. Molti potranno pensare alla solita saga fantasy, ma non è così.
Pur avendo letto storie che sono state riproposte sotto forma di film e serie tv e hanno fatto il record di incassi, mi sono reso conto che nessuna è mai arrivata a brillare come questa.
Robert Jordan, nome d’arte di James Oliver Rigney (1948-2007), dopo aver scritto varie opere tra cui romanzi storici, western e alcune storie sul personaggio di Conan il Barbaro di Howard, iniziò quella che a detta di quasi tutto il mondo è la più grande ed epica storia scritta fino ad ora.
Sir Jordan iniziò con il primo romanzo, “L’Occhio del Mondo“, nel quale introdusse personaggi quali la misteriosa Moiraine, il mattacchione Matrim Cauthon, il possente Perrin Aybara e l’affascinante Rand al’tor. Personaggi che daranno il via ad un mondo di avventure nel quale il bene e il male combatteranno grazie al potere magico delle Aes Sedai, che attingono alla metà femminile della magia “Saidar” e i Reietti, i quali attingono al potere corrotto della metà maschile della magia “Saidin“, corrotto dal maligno Shaitan.

I riferimenti alle varie religioni e culture mondiali sono parecchi: oltre al nome del cattivo possiamo trovare un continuo accenno al simbolo Aes Sedai, un cerchio formato da due gocce, una chiara e una scura, nelle quali vi è una piccola parte del potere opposto per bilanciare l’uso della magia.
L’autore crea letteralmente un mondo intero, stati, rapporti diplomatici, una storia passata confusa da riscoprire e una futura incerta sulla direzione che prenderà.
La saga è davvero imponente: il lettore si troverà di fronte a 14 volumi che lo trasporteranno nelle vite di una miriade di personaggi e vivrà i loro tormenti, amori e preoccupazioni.
La parte più curiosa di questa opera? A sir Rigney venne diagnosticata una forma aggressiva di amiloidosi cardiaca nel 2006 e fino al 2007, anno in cui morì, lasciò un’incredibile quantità di appunti, registrazioni e interi capitoli scritti alla moglie, che scelse un caro amico di famiglia e autore anche lui di fantasy, Brandon Sanderson (Mistborn), per affidargli il compito di completare gli ultimi 3 volumi della serie.
Per concludere, avrei un consiglio: immaginate il film, libro, fiaba o canzone che ogni essere umano dovrebbe avere nel suo background; “La ruota del tempo” è il fantasy che tutti dovrebbero leggere, al di là del Signore degli anelli e Harry Potter vari.

Giovanni Panzeri

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