Il 22 luglio scorso, nell’ambito della kermesse artistica umbra della mostra internazionale Spoleto Arte, nei prestigiosi saloni di Palazzo Leti Sansi è stato assegnato il Premio Speciale Milano Art Gallery.
La giuria artistica, composta dal direttore di Milano Art Gallery, nonché presidente di Spoleto Arte, Salvo Nugnes, dal professor Vittorio Sgarbi e dal sociologo Francesco Alberoni, ha assegnato all’artista piemontese Matteo Fieno il Premio Milano Art gallery.
Si tratta di un riconoscimento molto noto fra gli artisti emergenti perché è fortemente voluto dalla prestigiosa galleria d’arte milanese, che conferma il suo impegno e il suo sostegno artistico ai nuovi talenti.
Il premio, oltre al suo valore intrinseco, permetterà al pittore emergente Matteo Fieno, già conosciuto come il pittore delle donne, di esporre numerose sue opere dedicate alla figura femminile nei prestigiosi spazi della celebre galleria. In questa location d’eccezione hanno trovato nel tempo un loro luogo d’elezione numerosi artisti, che l’hanno trasformata non solo in uno spazio espositivo molto ambito, ma anche in un luogo di alto confronto culturale.
Proprio il prof. Sgarbi si era reso autore di un riconoscimento del talento artistico di Fieno in occasione della Pro Biennale di Venezia, quando consegnò a Fieno l’ambito Premio Caravaggio.
Davvero significativo poi anche che la consegna del riconoscimento a Fieno abbia preceduto, nella stessa serata del 22 luglio, la cerimonia di consegna del premio dedicato alla memoria della nota e compianta astrofisica Margherita Hack, andato quest’anno per la sezione giornalismo al noto conduttore di La7 Massimo Giletti.
Un legame simbolico quello di Matteo Fieno con Margherita Hack, perché il giovane pittore si è reso celebre per le sue opere rivolte esclusivamente al mondo femminile e alla sua valorizzazione in chiave artistica.
Una valorizzazione che non trascura mai di mettere in risalto tutti quei dettagli utili a raccontare la donna in ogni suo aspetto quotidiano:
“Ogni corpo che sia svelato nella sua nudità o che manifesti la propria fisicità in una tenuta intima, glamour o fitness, porta con sé la possibilità di immaginare la veste dell’animo a cui appartiene, di intravvedere la verità delle sue imperfezioni, di avvicinarsi al mistero” ha affermato Fieno.
Un messaggio di attenzione alla forza e alla profondità del mondo femminile che sarebbe stato molto caro a chi, come Margherita Hack, ha costruito un’intera esistenza sul proprio impegno e il proprio lavoro al servizio della scienza.
Non va infatti trascurata la risonanza del contesto culturale in cui si è tenuta la consegna del premio Milano Art Gallery 2019.
La mostra internazionale Spoleto Arte curata da Vittorio Sgarbi in cui Fieno ha avuto l’opportunità di esporre sei delle sue opere, è infatti una vetrina culturale che da anni racchiude i nomi più noti della cultura e dello spettacolo e che oltre ad Alberoni e Sgarbi, ha portato nella cittadina umbra nomi simbolo della creatività italiana come la stilista Anna Fendi o del mondo dello spettacolo come la cantante attrice Serena Autieri.
Il giovane pittore di Alba, reduce di un eccezionale incontro artistico nelle scorse settimane con il gruppo de Il Volo, con questo secondo prestigioso premio si conferma uno dei pittori italiani del momento.
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