Bim Bum Bam, la trasmissione per ragazzi che ha fatto la storia

 

Si chiama “Generazione Bim Bum Bam” e comprende svariati milioni di bambini che hanno imparato molto presto a leggere l’ora dalle lancette dell’orologio per presentarsi puntuali ogni giorno all’appuntamento con la trasmissione cult degli ultimi due decenni del XX secolo. Alle quattro del pomeriggio su Italia1 (salvo temporanee variazioni di orario e rete) iniziava Bim Bum Bam, nato come contenitore di cartoni animati e diventato negli anni il simbolo della televisione dei ragazzi. I conduttori della trasmissione intervenivano tra un cartone e l’altro per divertire i bambini con sketch esilaranti e momenti didattici. I quattro Telegatti vinti nell’arco di oltre vent’anni sono il riconoscimento materiale più evidente del successo di Bim Bum Bam, ma le testimonianze d’affetto che ancora oggi i fan tributano agli storici conduttori ne costituiscono la dimensione più sbalorditiva.

Sul palco di Como Fun sono intervenuti sabato 14 ottobre Manuela Blanchard, Carlotta Brambilla, Roberto Ceriotti, Pietro Ubaldi, Enrico Valenti e Donatella Sturla. I primi tre sono stati il volto del programma per tanti anni, affiancandosi o avvicendandosi nel corso delle stagioni. Il secondo terzetto, invece, era presente senza apparire direttamente in video: Pietro Ubaldi ha dato la voce al pupazzo Uan, mentre Enrico e Donatella, membri del Gruppo 80, si occupavano della creazione e dell’animazione dell’amatissimo cagnolone rosa.

              Carlotta e Manuela

Un’ora e mezza di chiacchierata a ruota libera sulla base delle tante domande poste dal moderatore e dal pubblico intervallate da clip storiche. Si inizia con le note della sigla del 1990/91 – Bim Bum Bam… ma che magia – con Carlotta e Manuela che già da prima ballavano scatenate a bordo palco, per poi lasciare lo spazio ai racconti e ai ricordi che fluiscono spontanei. Dall’esterno si percepisce il legame stretto che ancora li unisce mentre i loro aneddoti confermano che quello staff era davvero una grandissima famiglia. Con pregi e difetti, alti e bassi, momenti di incomprensione e di divertimento. Almeno otto ore al giorno tutti insieme per lavorare divertendosi e crescere professionalmente passo dopo passo. Roberto Ceriotti ha, in particolare, avuto l’onere di sostituire Paolo Bonolis, presenza fissa del programma sin dalla prima edizione, ed ha conquistato subito il pubblico con la sua simpatia e il personaggio di Bat-Roberto. Enrico ha sempre sognato di fare il burattinaio e si è trovato a fondare e dirigere il Gruppo 80, con Donatella che ha imparato ad animare prima le braccia e poi la testa di Uan con Pietro che si occupava dei dialoghi.

E, all’improvviso, ecco spuntare proprio Uan e Four in carne ed ossa… ehm… in pelliccia e orecchie. L’improvvisazione di Pietro e le occhiate di intesa con gli animatori introducono i due pupazzi nella conversazione, strappando risate e applausi al pubblico accalcato contro le transenne.

C’è commozione quando si parla di chi, purtroppo, non c’è più: Giancarlo Muratori, doppiatore originale di Uan e forgiatore del suo carattere, Daniele Demma, che faceva parlare l’altro pupazzo della trasmissione – Ambrogio – e Paola Tovaglia, che ricordiamo tra le altre cose come conduttrice di Ciao Ciao e interprete della maestra nei telefilm di Licia con Cristina D’Avena.

Tempo scaduto: è arrivato il momento di scendere dal palco per firmare autografi e comparire nei selfie in attesa di rivedere tutti quanti presto in qualche nuova iniziativa.

Fabiano Ghilardi 

 

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